Ivano Marchiol sindaco

Udine, in nostro spazio!

Ivano Marchiol

Visione

LE OPERE

65 progetti specifici che riguardano i quartieri della città ma ci sono anche alcune grandi opere. La prima importante e significativa riguarda il rifacimento di Piazza Primo Maggio: un cuore verde in città, pedonalizzando la collina di fronte al conservatorio e lo spazio accanto al Liceo Stellini: sostituendo l’asfalto con verde, aree pedonali e percorsi ciclabili. Scopri i progetti su www.spazioudine.it

SPAZI ACCESSIBILI E VIVIBILI: NUOVA MOBILITA’ PER IL RILANCIO DELLA CITTÀ

Restituire spazi alle persone renderà città più vivibile e bella. Ci proponiamo di costruire una rete ciclabile moderna a servizio della città e dei collegamenti esterni, una valorizzazione e ristrutturazione delle aree verdi con un piano preciso di prevenzione delle infestazioni di zanzare, e garantire una riforma completa del Trasporto Pubblico Locale rivisto nei mezzi, negli orari e nelle tratte.

ATTENZIONE ALLO SVILUPPO

Rilanciare lo sviluppo economico e residenziale, favorendo l’insediamento di attività di prossimità con un Regolamento specifico per agevolare commercio e artigianato del territorio con fondi e politiche fiscali mirate, ma anche con migliore controllo sugli appalti pubblici per evitare costi maggiori. Incentivare il turismo ciclabile con la bicycle card: reti di servizi pubblici e privati a supporto di questa tipologia di turismo.

EQUITÀ, SICUREZZA E SOLIDARIETÀ

Concetti fortemente legati. Sono previste azioni di prossimità con l’istituzione degli Sportelli di supporto al cittadino e la contribuzione di supporto alla casa. Essenziale l’istituzione di un Assessorato alla Coesione Sociale: responsabile di un Tavolo di Regia tra Enti del Terzo Settore, attività economiche, residenti e Forze dell’Ordine per la azioni e attività nei quartieri con maggiori criticità.

DONNE PROTAGONISTE DELLE SCELTE

Un impegno costante a sostenere le donne nella vita politica, economica, sociale e culturale della città. Il Comune deve diventare protagonista della conciliazione tra i tempi della vita lavorativa, personale e familiare. Garantendo Servizi scolastici migliori e valorizzando i contributi femminili alla società in ambito culturale, artistico, scientifico, imprenditoriale.

SPAZIO AI GIOVANI E ALLA PARTECIPAZIONE

Un impegno preciso nel creare opportunità di lavoro, implementando le attività dell’Informagiovani ma anche creando un Osservatorio dedicato alle esigenze dei più giovani. Aumentare la partecipazione attraverso l’adozione dello Strumento del Bilancio Partecipativo.

CITTÀ SOSTENBILE

Contrasto all’emergenza climatica con l’approvazione immediata di una delibera sul Verde Pubblico, per aumentare progressivamente e costantemente il patrimonio arboricolo e curare al meglio l’esistente. Valutazione di eco-compatibilità delle nuove costruzioni con nuovi compiti della Commissione edilizia.

GESTIONE RIFIUTI

Contrasto al degrado e all’abbandono dei rifiuti con la differenziazione del sistema di raccolta e l’istituzione di un ecobonus premio in bolletta per coloro che producono meno rifiuti e differenziano al meglio. Modifichiamo il “sistema dei bidoncini” che ha mostrato tutti i suoi limiti e i suoi costi.

CULTURA

Promozione di una cultura diffusa e partecipata, con attività distribuite equamente nei quartieri. Musei aperti con maggiore flessibilità di orario. Ripristinare le figure di Direzione dei Musei Cittadini e della Biblioteca Civica per avere una Programmazione costante, valorizzando le competenze del territorio e superando la costosa logica del grande evento isolato.

SPORT

Elaborazione di un Piano Strategico per lo sport frutto di un percorso preciso di partecipazione e ascolto con società sportive ed Enti di promozione, riqualificazione spazi sportivi della città, messa in rete e lavoro per renderli inclusivi. Progettare attività affinché Udine diventi protagonista dello Sport giovanile e inclusivo.

Spazio notizie

Mi sono confrontato con le assessore e gli assessori di Reggio Emilia, Torino e Padova dove importanti scelte sono già realtà. Un grazie per il loro sostegno. Anche a Udine si può! #marchiolsindaco

Ho incontrato Giuseppe Conte e gli ho mostrato il Gioco di Spazio Udine.

Clicca qui per scoprire di più sul Gioco di Spazio Udine.

Giovedì 2 marzo 2023 si è tenuto il dibattito in diretta tv tra i candidati sindaci per le elezioni comunali 2023 di Udine.

Ho avuto l'occasione di condividere alcuni punti del programma della coalizione che mi sostiene. Se te lo sei perso o vuoi rivederlo guarda il video qui sopra.

Ivano Marchiol

Quarant’anni, udinese, mi sono laureato con lode in Scienze internazionali e diplomatiche. Lavoro alla Direzione Centrale Cultura e Sport della Regione, dopo essere stato analista del credito alla Hypo Alpe Adria Bank e alla BCC Bassa Friulana.

Sono una persona con disabilità dal 2007 quando, al termine di un tirocinio presso l’Ambasciata italiana in Tanzania, vengo coinvolto in un grave incidente stradale.

Nel 2018 ho fondato il Comitato Autostoppisti che grazie alle 3.500 firme degli udinesi ha ottenuto la pedonalizzazione di via Mercatovecchio. Nel 2021 il Comitato si è ampliato diventando Spazio Udine!

Immagino e credo nel futuro di Udine. Mi sono impegnato perché non ci sono diritti e non c’è futuro in uno spazio pubblico frammentato, ostile e che mette in contrapposizione le persone. I diritti e il futuro ci sono solo nella collaborazione e nella cooperazione tra le persone. Lo spazio pubblico è il terreno su cui poter creare quella collaborazione di cui tutti noi abbiamo bisogno perché in città ogni luogo, come ogni persona, è legato agli altri.

Il programma

Programma completo

Udine, il nostro spazio!

Udine ha finalmente l'occasione che aspettava da anni: scegliere un Sindaco nato e cresciuto a Udine, che conosce la città e che è protagonista di una originale ed entusiasmante proposta politica. Abbiamo 65 progetti specifici che riguardano i quartieri e prevedono la vera grande opera: restituire gli spazi alle persone per rendere la città più vivibile, bella e sostenibile. Li puoi scoprire navigando su www.spazioudine.it.

Ci proponiamo di costruire una vera rete ciclabile che colleghi il centro alla periferia. Vogliamo una riforma completa del trasporto pubblico locale.

Ci proponiamo di rilanciare lo sviluppo economico e residenziale favorendo l'insediamento di attività culturali ed economiche di prossimità, rigenereremo gli spazi e avvicineremo i quartieri ora abbandonati e isolati.

Per noi "equità solidarietà e sicurezza" sono concetti strettamente collegati. Istituiremo un apposito assessorato alla coesione sociale, responsabile di un tavolo di regia tra enti del terzo settore, attività economiche, residenti e forze dell'ordine, capace di affrontare e risolvere le necessità dei quartieri con maggiori criticità.

Per noi la parità di genere è un impegno costante a sostenere le donne nella vita politica, economica, sociale e culturale della città. Il Comune deve diventare protagonista della conciliazione tra i tempi della vita lavorativa, personale e familiare. Garantendo Servizi scolastici migliori e valorizzando i contributi femminili alla società in ambito culturale, artistico, scientifico, imprenditoriale.

Il Comune si deve impegnare a creare opportunità di lavoro, creando nuovi spazi in città e implementando le attività dell'informa-giovani con lo scopo di coinvolgere sempre di più i ragazzi nella vita della nostra Udine.

Ci proponiamo di aumentare la partecipazione attiva dei cittadini con l'adozione del bilancio partecipativo e fornendo specifici strumenti di formazione e partecipazione nell’ottica dell’Amministrazione dei Beni Comuni.

Per noi il contrasto all'emergenza climatica è una priorità assoluta. La cura dell'ambiente e la salute dei cittadini devono essere al primo punto dell'agenda politica della città. Intendiamo raddoppiare in cinque anni il patrimonio arboricolo e curare davvero il verde.

La gestione dei rifiuti va rivista completamente: il contrasto all'abbandono dei rifiuti con la differenziazione del sistema di raccolta nei grandi condomini e l'istituzione di un ecobonus che premi in bolletta coloro che producono meno rifiuti e differenziano al meglio.

Un altro tema che consideriamo strategico è la cultura perché è il volano di una città moderna. Miriamo a promuovere una cultura diffusa con attività distribuite equamente in tutti i quartieri di Udine. Una cultura sempre più accessibile con musei aperti con maggiore flessibilità di orario e un tavolo permanente con le competenze culturali del territorio per eventi capaci di richiamare con continuità cittadini Udinesi e turisti.

Udine è una città dello sport, bisogna elaborare un piano strategico con le società sportive: serve riqualificare gli spazi sportivi, renderli maggiormente fruibili e avviare progettualità attività affinché Udine diventi protagonista dello sport giovanile e inclusivo.

Il 2 e il 3 aprile il vero potere sarà in mano agli elettori, realizziamo il nostro futuro assieme, attraverso scelte condivise, non lasciare che gli altri scelgano per te. Vota Marchiol perché Udine è il nostro spazio!

Spazi accessibili e vivibili: nuova mobilità per il rilancio della città

Immaginare la città del domani implica una riflessione seria sul passato e sul presente dei nostri centri abitati. Il modo migliore per intendere la nostra città è superare l’inutile contrapposizione tra centro e periferia e valorizzare una città dei quartieri intesi come luoghi di vita che devono recuperare la dimensione di centri consentendo gli spostamenti in sicurezza con ogni mezzo. Un elemento essenziale alla base di ogni scelta, inoltre, deve essere quello della sicurezza stradale e il raggiungimento dell’obiettivo Vision Zero = Zero vittime sulle strade.

Per questo ci proponiamo:

  • città 30: progressivo aumento delle strade a limite di 30 km orari fino all’estensione a tutte le vie, eccetto le vie ad alto scorrimento. Questo limite è strettamente collegato alla riconfigurazione delle strade, recuperando nuovo spazio per ciclabili e verde pubblico con lo scopo di una maggiore sicurezza stradale, di riduzione dello smog e dell’inquinamento acustico;
  • interventi puntuali di recupero e riprogettazione del verde esistente e progettazione di nuove aree verdi, in una consapevole cultura dell’arte dei parchi e dei giardini urbani, integrati con piani di pedonalizzazione in ogni quartiere, condivisi con la comunità per valorizzare il naturale e originale policentrismo di Udine;
  • sviluppo di una rete ciclabile reale, sicura, su strada e non in promiscuità con i pedoni, tale da consentire spostamenti rapidi, comodi e convenienti;
  • revisione del Trasposto Pubblico Locale, con attenzione alle condizioni di sicurezza e lavoro degli autisti e alla comoda fruibilità del servizio per i cittadini: rivedere le tratte, i tempi, le modalità di accesso e i mezzi che devono essere a impatto zero e prevedendo una tratta gratuita casa-scuola e/o casa-lavoro;
  • potenziamento dell’applicazione dedicata e incentivo all’uso;
  • avvio di uno studio integrato per le esigenze legate al raggiungimento dei luoghi scolastici;
  • sviluppo di un piano della logistica puntuale rispetto al carico/scarico e consegna a domicilio integrando il Piano Urbanistico della Mobilità Sostenibile.

Spazio allo sviluppo

Lo sviluppo economico della città è strettamente collegato all’uso dello spazio e alla vivibilità e attrattività della città stessa in base ai principi di sostenibilità economica, ambientale, e nella tutela della legalità e della trasparenza. Un rilancio di Udine, anche dal punto di vista economico e residenziale, passa attraverso una maggiore percorribilità del urbano, una migliore qualità della vita e una rinnovata politica legata agli spazi commerciali.

Per questo proponiamo:

  • azioni di contrasto al malaffare e alle mafie: uso dei beni confiscati, controllo sul sistema appalti;
  • promuovere una verifica puntuale relativa a tutti gli appalti tale da evitare nuovi costi a causa di riserve ingiustificate, e ritardi nelle consegne;
  • promuovere un sistema di rapporto pubblico/privato tale che, anche negli appalti pubblici, nelle convenzioni, nelle concessioni il criterio prioritario di valutazione non sia il massimo ribasso, ma quanto è più vantaggioso per il bene comune;
  • approvazione di un Regolamento specifico per il supporto al commercio e all’artigianato di prossimità attraverso sgravi fiscali e contribuzione diretta;
  • ripensamento delle piazze e maggiore rilievo ai mercati cittadini diversificando l’offerta anche in nuovi luoghi (Piazza Primo Maggio, Piazza Venerio, Piazza Patriarcato);
  • sviluppo di infrastrutture ciclabili (rastrelliere, parcheggi coperti per biciclette, stazioni di ricarica per bici elettriche) a favore di tutta la cittadinanza e per implementare il turismo su due ruote;
  • creazione della Bicycle - Card: rete del commercio e della ricettività agevolata per turismo ciclabile;
  • fiera di Udine protagonista della produzione e del rilancio del territorio intero: aumentare il numero delle Fiere con particolare attenzione a tematiche innovative non presenti in altre Fiere della Regione;
  • NO a nuovi recuperi urbani attraverso la costruzione di Centri Commerciali di GDO (Grande Distribuzione Organizzata).

Spazio all’inclusione e diritto all’equità

Il termine “città inclusiva” è stato coniato per la prima volta dalle Nazioni Unite. È una città in cui persone di ogni estrazione e abilità possono vivere, lavorare e giocare in comunità sicure, sane e sostenibili. Le città inclusive non riguardano solo l’inclusione sociale, ma anche l’inclusione economica. Sono luoghi in cui persone di diversa estrazione hanno le stesse opportunità di avere successo e contribuire all’economia a modo loro. Una proposta possibile per Udine è la Progettazione Universale (design for all): è la prospettiva inclusiva, funzionale e concreta che può guidarci verso uno spazio urbano davvero accessibile. Lo sforzo non deve essere indirizzato a creare percorsi e spazi per persone con disabilità ma a uno spazio pubblico accessibile a tutti fin nella sua ideazione (e quindi, implicitamente, anche alle persone con disabilità).

Per questo proponiamo:

  • politiche pubbliche di concerto con CRIBA (Centro Regionale di Informazione sulle Barriere Architettoniche) e categorie economiche per rendere i luoghi accessibili;
  • tavolo permanente sul tema accessibilità con portatori di interesse e soggetti economici e istituzionali coinvolti al fine di garantire un costante dialogo e definire concrete procedure di riscontro e controllo sulle politiche intraprese;
  • creazione di Applicazione dedicata per mostrare tramite foto il livello di accessibilità dei diversi luoghi pubblici o privati.

Nei tanti temi dedicati all’inclusione, quelli del contrasto all’esclusione abitativa e del supporto alle povertà rivestono un ruolo prioritario. La città di Udine ha un ricco tessuto di Enti del Terzo Settore che si occupano di supporto alle situazioni di difficoltà. Negli ultimi cinque anni, dalla pandemia all’aumento dell’inflazione, vi è una situazione di generale impoverimento che colpisce in modo più evidente i singoli o i nuclei che già avevano fragilità pregresse. In parallelo, inoltre abbiamo assistito ad una progressiva “chiusura” dei tanti punti informativi e di orientamento con un ricorso alle modalità on-line che molte volte risultano inaccessibili. In questo senso è necessario operare su più binari creando un welfare assistenziale, generativo e anche favorendo l’accesso alle informazioni e alle pratiche.

Per lavorare al meglio sulle tematiche dell’aiuto e del supporto prevediamo di:

  • utilizzare gli strumenti della co-programmazione e della co-progettazione come previsto dalla normativa, per definire al meglio gli interventi sul territorio;
  • istituire in almeno quattro punti della città degli Sportelli di prossimità dedicati a tutti i cittadini e le cittadine al fine per offrire in maniera decentrata orientamento e informazioni su: rilascio e rinnovo documenti, formazione, agevolazioni e bonus, assistenza digitale;
  • costituire un Fondo di Rotazione e Garanzia per la casa: supporto al pagamento degli affitti, alla ricerca casa per singoli o nuclei in difficoltà;
  • incrementare i PUC (Progetti Utili alla Collettività) in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, come previsto dalle norme sul Reddito di Cittadinanza;
  • istituire un Assessorato alla Coesione Sociale.

Una città inclusiva è una città fondata sulla cultura del rispetto e sul concetto di superamento dei pregiudizi, delle discriminazioni e delle violenze motivate dall’identità sessuale, in attuazione dell'art. 3 della Costituzione.

Per questo ci proponiamo di:

  • supportare gli sportelli di assistenza e le case rifugio per le persone LGBTQIA+ che hanno subito violenze e/o maltrattamenti sulla base della propria identità sessuale;
  • promuovere l'organizzazione di percorsi educativi focalizzati sulla parità di genere e sul superamento degli stereotipi;
  • reintegrare l'identità alias per le persone che sono dipendenti del Comune;
  • riconoscere il giorno 17 maggio quale Giornata nazionale contro l’omolesbobitransfobia promuovendo l'organizzazione di un calendario di eventi ad esso dedicato;
  • rinnovare la richiesta di adesione alla rete RE.A.DY (Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e superare l’omotransfobia).

Spazio alle donne

In molti programmi le donne sono le altre grandi assenti, al pari dei giovani, nelle politiche e nei piani di programmazione dell’Ente locale. Troppo spesso sono state relegate a gestire le politiche di genere senza avere un’idea del senso di tali parole e ritenendo che questo tipo di incarico, inteso in senso più formale che sostanziale, fosse sufficiente per la tutela dei loro diritti. Per tale motivo ci impegniamo a favorire e sostenere le donne nella vita politica, economica, sociale e culturale della città in un modo diverso. L’obiettivo non può essere limitato al raggiungimento delle “quote rosa”, bensì deve essere quello di valorizzare il sostanziale contributo che le donne portano alla città in quanto soggetti attivi, promotrici di iniziative culturali, imprenditoriali, e rappresentanti d’eccezione del contesto educativo e sanitario.

Per questo motivo ci proponiamo di:

  • attuare azioni volte a favorire e supportare la conciliazione tra vita lavorativa, familiare e personale;
  • promuovere la condivisione della cura non remunerabile, al fine di riequilibrare il carico familiare tra i diversi generi;
  • promuovere l’occupazione femminile e la riduzione del gap retributivo;
  • realizzare progetti nelle scuole e nella città per contrastare gli stereotipi basati sul genere e per la cultura della parità tra i generi;
  • realizzare progetti per valorizzare i contributi femminili alla società in ambito culturale, artistico, scientifico, imprenditoriale;
  • attivare uno stabile monitoraggio e rilevazione dei dati riferiti al gender gap;
  • attuare e consolidare la rete antiviolenza: creare e potenziare le strutture di accoglienza anche per i soggetti maltrattanti, ponendo particolare attenzione al loro recupero, progetti volti al miglioramento della gestione emotiva per gli uomini adulti.

Spazio ai giovani e alla partecipazione

I giovani sono stati i grandi assenti degli ultimi anni di amministrazione comunale. Per questo motivo ci proponiamo di attivare strumenti di analisi dei fenomeni di difficoltà dei giovani, fornire supporto ma anche di coinvolgerli nella vita pubblica e amministrativa della città. Questa è un’urgenza imprescindibile per qualsiasi realtà politica che crede nella necessità di una reale partecipazione e di un miglioramento effettivo della società.

Per questo motivo ci proponiamo di:

  • istituire un OSSERVATORIO TERRITORIALE PER INFANZIA E ADOLESCENZA: organismo volto all’individuazione e al contrasto nel territorio di possibili cause e forme di povertà educativa e al mantenimento di un focus attivo sulla condizione dell'infanzia e adolescenza, che intercetti significativi mutamenti e contingenze sintomatiche con lo scopo di indirizzare in modo efficace decisioni ed interventi;
  • implementare i Centri di Aggregazione Giovanile e i Punti di Incontro Giovani anche in altri quartieri: quartiere delle Magnolie, San Rocco, Sant’Osvaldo;
  • creare un organismo autonomo, apartitico e permanente per rappresentare i giovani che vogliano partecipare all’ideazione, realizzazione e promozione di iniziative volte al benessere e al progresso sociale di tutta la comunità o che vogliano avere la possibilità di avere uno spazio politico per portare riflessioni e proposte al Consiglio comunale. Tale organismo sarà la Consulta dei Giovani;
  • impegnare, almeno a cadenza semestrale, la presa in carico da parte del Consiglio Comunale delle proposte avanzate dal Consiglio Comunale dei Ragazzi, invitandoli a partecipare anche a sedute consiliari;
  • implementare le attività del centro “Informagiovani” per migliorare l’orientamento per la formazione e il lavoro anche strutturando una migliore interrelazione tra il SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) per facilitare il reperimento delle informazioni necessarie a chi si affaccia al mondo del lavoro autonomo.

La Partecipazione è elemento essenziale per guidare le scelte della politica nella direzione di tutela del vero interesse della cittadinanza e produrre risultati duraturi ed efficaci. A tale scopo è intenzione promuovere la partecipazione alle scelte nei quartieri rivedendo il funzionamento dei poli circoscrizionali e dei consigli di quartiere, attuando quanto previsto dalla costruzione del Bilancio Partecipativo, fornendo strumenti di formazione e partecipazione nell’ottica dell’Amministrazione dei Beni Comuni. Il procedimento prevede questa struttura:
  • FASE 1 Diffusione delle informazioni;
  • FASE 2 Consultazione dei cittadini in assemblee pubbliche per la raccolta delle proposte;
  • FASE 3 Valutazione e definizione delle proposte raccolte, e individuazione delle quote di bilancio da dedicare agli interventi;

Ci impegniamo, inoltre, a strutturare le modalità digitali per le Raccolte Firme, oltre che a renderci disponibili in qualità di certificatori a raccogliere le istanze dei cittadini e del Consiglio comunale dei Ragazzi, debitamente approfondite, per portarle in Consiglio comunale con gli strumenti appositi (mozioni, interrogazioni, question time)

Spazio all’ambiente

La coalizione si impegna ad aderire alla nuova iniziativa europea Green City Accord con impegni di miglioramento su qualità dell’aria, rifiuti, economia circolare, acqua, biodiversità e rumore. L’ambiente urbano sarà nei prossimi anni uno tra quelli in cui i cambiamenti climatici faranno maggiormente sentire il loro effetto, ma sarà anche quello da cui partire per mettere in atto le contromisure per mitigarne le conseguenze e per attuare le strategie per contenerli. Per rigenerare la città è necessario trarre spunto della natura: organizziamo lo Spazio Urbano imparando dalla Natura, un filo verde e trasversale a tutto il programma.

Per questo motivo ci proponiamo di:

  • approvazione di un nuovo regolamento specifico per la corretta gestione del verde urbano che preveda: istituzione di una Consulta del Verde, la puntuale organizzazione delle potature, una gestione armoniosa, attenta e con controlli pianificati rispetto alle esecuzioni degli appalti, il raddoppio del patrimonio arboricolo in cinque anni secondo la più qualificata arte dei parchi e giardini urbani;
  • avviare un piano cittadino di verde diffuso attraverso de-pavimentazioni puntuali (spazi interstiziali, piazze ove possibile, aree parcheggio) per contrastare la crescita delle isole di calore e creare un ambiente urbano più vivibile, promuovere le iniziative di verde diffuso (anche con tetti verdi su aree commerciali);
  • gestione risorse idriche: seguire il paradigma della città spugna che consente di evitare le inondazioni provenienti dalle “bombe d’acqua” sempre più frequenti e permette un uso armonico delle risorse idriche attraverso l’utilizzo ottimale di spazi non cementificati. A tal fine, si programma anche la de-pavimentazione della maggior parte dei percorsi ai bordi delle Rogge per trasformarle in corridoi ecologici e verdi e riscoprirle nelle aree centrali;
  • approvazione di un Regolamento Comunale sull’eco-compatibilità (verde diffuso, tetti fotovoltaici) delle nuove costruzioni e/o ristrutturazioni, scritto con il supporto delle rappresentanze di categoria (costruttori, impresari, ordini professionali);
  • commissione Edilizia con nuovi compiti dedicati alla valutazione dell’eco–compatibilità, secondo le nuove previsioni comunali, delle ristrutturazioni e nuove costruzioni;
  • corretta gestione delle risorse idriche: azzeramento degli sprechi, rinnovo e adeguamento di acquedotti, depuratori e fognature.

Parchi pubblici

Parte integrante dell’ambiente e del verde urbano è costituito dai Parchi pubblici: luoghi che devono essere di aggregazione sociale e svago. Per questo motivo ne è indispensabile la cura costante.

Per questo ci proponiamo:

  • mantenimento puntuale e costante delle attrezzature in ottica di accessibilità e inclusione;
  • cura e pulizia dello spazio in prevenzione del degrado e delle infestazioni di zanzare che hanno dimostrato tutta la loro pericolosità e che devono essere trattate in ottica di prevenzione;
  • potenziare la rete tutela animali.

Gestione rifiuti

Lo spazio urbano, negli ultimi cinque anni, è stato ulteriormente deturpato dalla presenza disordinata di cassonetti di plastica. Un sistema che, oltre ad aver rovinato lo spazio, ha costretto molte persone con difficoltà motorie o carenza di spazi in casa ad una gestione particolarmente gravosa dei rifiuti domestici.

Per questi motivi, nel nostro programma ci proponiamo di::

  • costituire un Tavolo di Permanente tra Comune di Udine, Net, Università degli Studi di Udine per un vero e proprio Piano Regolatore rispetto alla gestione rifiuti urbani in termini di sostenibilità, differenziazione e lotta agli sprechi;
  • posizionare cestini per la raccolta differenziata in tutta la città;
  • raccolta casa per casa mensile anche dell’olio esausto (estremamente inquinante);
  • istituzione ECOBONUS premiante per singoli e famiglie che producono meno rifiuti e differenziano al meglio;
  • progetto CITTÀ PLASTIC FREE (dalle scuole, agli uffici pubblici senza uso della plastica);
  • migliorare la fruibilità delle piattaforme ecologiche esistenti in modalità di accesso e orari, per evitare la costruzione di nuove.

Spazio alla cultura

La Cultura è parte integrante di un Progetto di rilancio della Città. Investire nella Cultura permette uno sviluppo della città offrendo a tutte e tutti spazi culturali per l’inclusione, l’accoglienza, la condivisione, la socializzazione, la didattica, per avere maggiori occasioni di aggregazione positiva, di svago e di riflessione.

Per questo, in raccordo con i tanti soggetti culturali della città, ci proponiamo di:

  • ripensare la destinazione degli spazi culturali esistenti e di quelli da restaurare con l’obiettivo di creare uno spazio polifunzionale per contatto, scambio e la creazione di nuove produzioni;
  • promuovere l’accesso agli eventi culturali anche con maggiori investimenti pubblici;
  • garantire l’accessibilità anche in fasce orarie ora precluse rendendo operativa, in ogni sua parte, la definizione di museo, recentemente riaffermata dall’ICOM (International Council Of Museums), “favorendo la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze”;
  • favorire la presenza e le iniziative di un più vasto panorama di operatori culturali e artistici, soprattutto giovani, ora relegati in luoghi inadeguati o costretti a cercare soluzioni fuori dalla città;
  • definire un cronoprogramma puntuale per applicare in modo strutturale le linee guida COME-IN! sull’accessibilità museale;
  • raggiungere una giusta distribuzione di eventi in ogni quartiere: superare la logica del centro vs periferia, distribuendo gli eventi culturali nei quartieri, per consentire la partecipazione di tutti i cittadini e cittadine, compresi gli anziani e i bambini, e per offrire occasioni per conoscere meglio la città;
  • creare un Tavolo di programmazione integrata per le iniziative culturali della città, valorizzando le competenze del territorio (Cinema, Teatro, Musei, Librerie, Musica) consentendo una programmazione armoniosa e rispondendo così alle richieste che provengono dal mondo della scuola, dagli abitanti e dagli amministratori dei quartieri e dei comuni limitrofi;
  • individuare spazi specifici per la riunione e il confronto delle associazioni: rendere semplice e agevole sia la procedura di richiesta che la concessione degli stessi;
  • collegare la proposta culturale con una nuova dimensione ambientale della città, non solo durante l’estate, ma per tutto l’anno, valorizzando i parchi, i giardini, gli orti, le acque, le aree verdi, il tessuto urbanistico, le architetture, gli arredi urbani, le strade e le piazze e dotando dei servizi necessari il grande asse dell’Alpe Adria e le altre piste ciclabili che attraversano Udine;
  • ripristinare le figure di Direzione dei Musei Cittadini e della Biblioteca Civica per avere una Programmazione costante, valorizzando le competenze del territorio e superando la costosa logica del grande evento isolato;
  • riqualificazione di piazza Patriarcato per integrarla nella città e nella rete sovraregionale dei luoghi del Tiepolo;
  • promuovere una verifica e puntuale mappatura dei beni di interesse storico culturale e paesaggistico per salvaguardarli e migliorarne la fruizione, con la conformazione del Piano Regolatore Generale Comunale al Piano Paesaggistico Regionale.

Spazio allo sport

Riteniamo lo Sport un elemento essenziale dello sviluppo fisico e psichico dell’individuo e pertanto la promozione dell’attività sportiva per tutte e tutti è un obiettivo fondante del programma.

Per fare questo ci proponiamo:

  • la riqualificazione degli impianti sportivi di base, prendendoci cura del patrimonio sportivo strutturale e scolastico presente in città, e incrementando la dotazione impiantistica sportiva con nuovi spazi pubblici dedicati e che facciano riferimento al design for all per rispondere alle esigenze delle diverse discipline sportive;
  • dotare la città di un Piano Strategico per lo sport che sarà frutto di un percorso preciso di partecipazione e ascolto con società sportive ed Enti di promozione del mondo sportivo udinese in tutte le fasi di stesura, dalla lettura dei bisogni alle proposte, per far sì che nella nostra città sia garantito a tutti il pieno accesso alla pratica sportiva;
  • incrementare le risorse per la costruzione di nuovi impianti e per la manutenzione dell’impiantistica sportiva di base;
  • far diventare Udine una città di riferimento per gli eventi sportivi inclusivi e giovanili;
  • incentivare la partecipazione dei giovani in età scolare all’attività sportiva anche in contrasto all’obesità infantile.

Spazio alla prevenzione e alla sicurezza

La prevenzione è alla base della sicurezza e del buon funzionamento di una comunità. Offrire strumenti di prevenzione è l’unico modo per costruire comunità consapevoli e forti ed è per noi un obiettivo primario. In questi anni, il mancato ascolto di cittadine e cittadini si è accompagnato ad azioni escludenti che hanno spostato i problemi invece di risolverli, evitando che il Comune facesse appieno la sua parte. Il Comune deve farsi promotore di politiche attive di coesione, controllo sociale e di prevenzione, soprattutto nei quartieri in questo momento maggiormente coinvolti in azioni di controllo da parte delle FF.OO.

Per questo ci proponiamo:

  • creazione e attivazione di un “Protocollo Udine” a partire dal maggior coinvolgimento tra gli assessorati di competenza, i principali portatori di interesse e con gli Enti del Terzo Settore al fine di costruire un programma di interventi focalizzati in specifici ambiti di azione quali: Politiche abitative, Sicurezza e coesione sociale, Politiche per il sostegno al commercio, programmazione eventi pubblici, gestione dell’illuminazione pubblica, modifica della mobilità e degli spazi fronte scuole, per quanto di competenza, salute e incidenti sul lavoro;
  • avviare una cabina di regia permanente composta dal Comune, rappresentante delle FF.OO, delegati degli Enti del Terzo Settore, delegati delle realtà produttive e degli Istituti Comprensivi per attivare immediatamente iniziative di: modifica della mobilità e degli spazi fronte scuole per restituire spazio alle persone e a momenti di aggregazione sociale. Lavorare a tali programmi con il coinvolgimento di scuole, centri di aggregazione e associazioni per ricostruire la dimensione sociale dei luoghi.

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